Mala Tibetani
Alcune persone definiscono il mala tibetano un rosario buddista, ma in tibetano, un mala è chiamato threngwa (tibetano ཕྲེང་ བ). "Mala" è una parola sanscrita che significa “ghirlanda”.
I Mala vengono utilizzati per tenere traccia delle ripetizioni del mantra oppure del nome o nomi di una divinità. I mantra sono sillabe spirituali, parole o preghiere e vengono solitamente ripetuti molte volte.
La Mala con 108 grani viene utilizzata recitando o cantando i mantra. 108 è il numero ideale per ogni scopo.
È importante che i nostri pensieri siano puri mentre recitiamo o cantiamo il mantra. Il mantra è l'utilizzo pratico di forze segrete che possono aiutarci a progredire. Per mantra si intende una sequenza prestabilita di sillabe.
L'effetto si ottiene ripetendo il mantra più e più volte; questo diventa più profondo, mano a mano che si continua a recitare. Essenziale è il suono che viene prodotto mentre si recita.
Questo suono crea un'impronta spirituale unica sulla persona che sta recitando. Dicono che un mantra è come un essere umano; ci sono varie fasi da attraversare prima di raggiungere l'effetto finale che è la "Purificazione delle impressioni mentali”.
Ci sono vari mantra con un potenziale intrinseco; questo può essere trasferito solo personalmente dal Maestro all'iniziato. Questi sono i cosiddetti "Siddha Mantras”.