Il simbolo e il Tempo del Sogno

Narrano nella loro saggezza gli antichi aborigeni d’Australia, di un tempo in cui attraverso una musica divina si venne a creare il mondo ...

Archetipi e leggende s’intrecciano nel fascino del sogno, in cui tutto ebbe il suo inizio.

Una mistica alchimia della realtà in cui luce e suono portarono la vita in questa parte d’Universo.

Da allora il mondo è cresciuto cullato al ritmo del Sole, della Luna e delle stelle ...

L’uomo era parte di un tutto cosmico in cui Natura e Spirito costruivano una quotidianità divina, rinascendo sempre all’alba di un nuovo giorno tra musiche e colori di vita...

Fin dall’antichità la potenza della parola era conosciuta e valorizzata ma con il passare dei secoli gli uomini ne persero l’efficacia evocativa ed essa nei tempi moderni si è ridotta ad una misera funzione pratica e materiale.

 Il simbolo, che deriva dal greco sun-ballein e significa mettere assieme, unire, esiste da molto tempo prima della parola e implica qualcosa che sta al di là del suo significato ovvio e immediato, l’inconscio.

Quando la mente umana osserva un simbolo, essa viene portata a contatto con idee che stanno al di là delle capacità razionali.

  “L’uomo moderno non si rende conto di quanto il suo “razionalismo” abbia distrutto le sue capacità di rispondere ai simboli e alle idee soprannaturali. Egli si è liberato dalla “superstizione”, ma in questo processo egli è venuto perdendo i suoi valori spirituali in misura profondamente pericolosa. La sua tradizione morale e spirituale si è disintegrata, e ora egli paga lo scotto di questo suo naufragio nel disorientamento e nella dissociazione generali ....

  ... L’uomo si sente isolato nel cosmo, poichè non è più inserito nella natura e ha perduto la sua “identità inconscia” emotiva con i fenomeni naturali. Questi, a loro volta, hanno perduto a poco a poco le loro implicazioni simboliche. Il tuono non Ë più la voce di una divinità irata, ne il fulmine il suo dardo vendicatore. I fiumi non sono più dimora di spiriti, ne gli alberi il principio vitale dell’uomo, ne il serpente l’incarnazione della saggezza ... Questa perdita enorme Ë compensata solo dai simboli dei sogni. Essi ci ripropongono la nostra natura originaria, con i suoi istinti e il suo particolare pensiero ...“

  C. G. Jung “L’uomo e i suoi simboli”

Occorre ritornare a considerare i simboli come un dono disceso dall’alto, in modo tale da riscoprire l’essenza di tutte le cose ed il legame universale che esiste tra il piccolo ed il grande, tra la terra ed il cielo, il razionale e l’irrazionale.

Agendo in questo modo ritroveremo la pace interiore e la tranquillità perse da tempo. Il nostro è un modesto contributo alla rivalutazione dei simboli nell’attuale materialistica realtà!

“Come la mano è congiunta al braccio, come tutte le membra sono congiunte tra loro, così nessuna parte dell’universo Ë separata dalle altre, e niente è posto fuori dall’ ordine semplicissimo, perfettissimo”.

  G. Bruno

  “La natura tutta è governata da una profonda armonia, invisibili linee collegano le piccole cose della terra, come per esempio i poteri degli uomini agli astri e agli infiniti mondi che ancora non conosciamo. La luna provoca le maree, e anche il mestruo delle donne, il sole provoca la vita e la morte delle piante e l'avvicendarsi delle stagioni, e anche la vita e la morte dell'uomo.”

  G. Bruno

 

Prodotto aggiunto alla tua Lista dei desideri