Cedro Bianco (Thuja) - Smudge

Cedro Bianco (Thuja) - Smudge

IN-CedroBianco
Non disponibile
8,00 €
Tasse incluse

Confezione: 1 Smudge di Cedro Bianco (Thuja)

Lunghezza: circa 10 cm

Thuja, noto anche come cedro bianco o albero della vita in Nord America, è un genere di conifere della famiglia delle Cupressaceae .

Proprietà: Purificazione, purifica l'aria, la guarigione, il denaro, stimola la chiaroveggenza nel mondo degli affari, crea un'atmosfera di conforto, rafforza l'autostima mentre regola le energie.

 

Confezione: 1 Smudge di Cedro Bianco (Thuja)

Lunghezza: circa 10 cm

Thuja , noto anche come cedro bianco o albero della vita in Nord America, è un genere di conifere della famiglia delle Cupressaceae .

Proprietà: Purificazione, purifica l'aria, la guarigione, il denaro, stimola la chiaroveggenza nel mondo degli affari, crea un'atmosfera di conforto, rafforza l'autostima mentre regola le energie.

THUJA OCCIDENTALIS: LA PIANTA

La Thuja occidentalis in Europa è stata introdotta al tempo di Francesco I, re di Francia (1515-1547), a scopo ornamentale nei parchi e nei giardini.

Questa pianta si adatta con facilità ai climi freddi, ecco perché il suo habitat naturale si trova negli stati nordici dell’America (parte orientale di Canada e Stati Uniti d’America) e predilige terreni argillosi e calcarei.

La Thuja è una pianta dal portamento elegante; il fusto eretto è ricoperto da una spessa corteccia di color bruno-arancio. La chioma fittamente ramificata ha, invece, sviluppo piramidale. Il suo accrescimento piuttosto lento tanto che può impiegare oltre 150 anni per raggiungere i 15 metri di altezza. I rametti di questa pianta se strofinati emanano un intenso profumo di mele. La sua fioritura avviene tra marzo ed aprile. I corpi fruttiferi, invece, sono strobili ovoidali di 10-15 mm di lunghezza, di colore rosso-brunastri, formati di 6-8 squame ad apice liscio che a maturità si aprono a rosetta con squame arrotondate e prive di uncini.

THUJA OCCIDENTALIS: UTILIZZO NEL PASSATO

Il nome Thuja deriva dal greco e significa “purificare con profumi, sacrificio”, infatti in tempi antichi questo tipo di legno, proprio per il suo profumo così aromatico, veniva bruciato durante i sacrifici. Per queste sue proprietà, Thuja era inoltre utilizzata dagli antichi Egizi durante le procedure di imbalsamazione. Gli Indiani d’America, invece, bollivano le foglie e i rami nel lardo in modo da ottenere una soluzione utilizzata per alleviare dolori articolari e muscolari, malaria, tosse, gotta e reumatismi. Inoltre sfruttavano la forza, la leggerezza e la durevolezza del legno della pianta per diversi lavori, come la costruzione di case e di canoe.

Fu utilizzata per la prima volta in medicina da Nicolas Lemery, esponente della chimica francese del XVII secolo, che ne descrisse le proprietà ed attribuì un’azione antielmintica all´olio essenziale in essa contenuto. È stata utilizzata anche per uso topico in caso di formazioni vegetanti ed emorroidi.

IL RIMEDIO OMEOPATICO THUJA E LE SUE PROPRIETÀ

Il rimedio omeopatico è ottenuto dalle foglie e dai rami raccolti durante il periodo di fioritura della pianta, sminuzzati, tritati, lasciati a riposare in alcol e poi filtrati. Ottenuta così la tintura madre si procede poi alla diluizione e dinamizzazione.

Il rimedio omeopatico Thuja è un policreste ampiamente conosciuto ed impiegato, grazie alle sue proprietà, nella cura delle malattie cutanee e risulta un valido aiuto nel trattamento delle verruche. In Omeopatia si utilizza come ricostituente in grado di influire positivamente sulla pelle, sulle mucose e sul sistema nervoso centrale. Svolge inoltre un’azione calmante sull’umore del paziente: ha un effetto rilassante in situazioni di tensione, di impazienza e di agitazione; in loro assenza, però, può essere soporifero.

THUJA: A COSA SERVE

La Thuja viene usata secondo l’Omeopatia per i seguenti disturbi principali:

  • irritabilità
  • forte impazienza
  • pessimismo e ansietà
  • sonno notturno disturbato
  • forte mal di testa
  • tensioni dei muscoli facciali che peggiorano nel piegare la testa in avanti
  • attacchi improvvisi di emicrania soprattutto nella parte sinistra
  • verruche che si sfaldano facilmente
  • macchie cutanee e nei molto diffusi
  • unghie fragili che presentano con tagli e linee
  • vene molto evidenti, soprattutto sul dorso della mano
  • predisposizione a vene varicose
  • sudorazione accompagnata da un odore molto intenso
  • stipsi
  • inappetenza
  • predisposizione a polipi
  • cistite
  • secrezioni vaginali
  • dolori addominali e mestruali

Questi stick possono essere utilizzati ripetutamente a patto di spegnerli correttamente dopo ogni utilizzo. Si consiglia di tagliare i residui di bruciato e riconfezionare per il prossimo uso in un foglio di alluminio e tenerla lontana dall’umidità.

Come si utilizzano:

Gli Incensi stick si utilizzano dando fuoco alla cima del mazzetto, spegnendo il fuoco con un leggero movimento della mano ,l’erba sprigionerà tutto il suo aromatico profumo.

Tradizionalmente il fumo di diffonde e si dirige dove si desidera effettuare la fumigazione con l’aiuto di una piuma (ma va benissimo anche la mano)e si ripone per lasciarlo fumare su una conchiglia (ma va benissimo anche un qualsiasi supporto resistente al calore). Una volta acceso e fumante,si dirige il fumo dove si desidera o si trasporta direttamente lo smudge nell’area desiderata.

Si può altrimenti appoggiare lo smudge su un piattino e lasciar fumare a piacimento.

Prima di un nuovo utilizzo, spuntare con la forbice la parte bruciata .

Dopo l’utilizzo riporre avvolto in carta di alluminio lontano dalle fonti di calore e dall’umidità. Dura per numerose fumigazioni. Non esporlo acceso alle correnti d’aria.

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